Milena Sutter, 13 anni, scompare a Genova giovedì 6 maggio 1971, all’uscita dalla Scuola Svizzera che frequentava.
Il suo corpo, senza vita, viene trovato due settimane dopo – giovedì 20 maggio – al largo della spiaggia di Priaruggia, nella zona est di Genova.
L’unica persona sospettata e indagata, almeno in via ufficiale, è Lorenzo Bozano, 25 anni.
Sarà soprannominato dai giornalisti il “biondino della spider rossa”. Non è biondo, né magrolino.
Assolto nel 1973, in primo grado, Bozano viene condannato all’ergastolo nel 1975, nel processo d’appello.
Questo blog è dedicato al caso di Milena Sutter e a quello di Lorenzo Bozano ed è frutto di una ricerca universitaria – qui espressa in forma divulgativa – sul tema crimine, giustizia e media.
Sul caso la criminologa Laura Baccaro e Maurizio Corte, giornalista e media analyst, hanno scritto il libro Il Biondino della Spider Rossa. Crimine, giustizia e media.
La ricerca è condotta dall’associazione culturale ProsMedia, sotto il coordinamento scientifico di Maurizio Corte, nell’ambito del Centro Studi Interculturali dell’Università degli Studi di Verona.
Milena e Yara: i dubbi sul movente
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La Scuola Grafologica Morettiana analizza la scrittura di Bozano nel suo “piano di rapimento”. La grafologia può essere applicata anche in un caso giudiziario che appartiene alla Storia d’Italia. Quando parliamo di grafologia possiamo porci tutt’una serie di domande. Cosa racconta la nostra calligrafia? Quali aspetti del carattere, quali moti
Lorenzo Bozano. A chi è giovato il suo “personaggio”?
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Caso Sutter-Bozano: 50 imbrogli contro la verità. Parte 1^
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Cos’hanno in comune i casi delle due ragazzine morte a 13 anni? Fare una comparazione fra due vicende, accadute a 40 anni di distanza non è facile. Ma neppure impossibile. Ci sono punti di contatto fra i casi di Yara Gambirasio, 13 anni, scomparsa e morta nel 2010, e di
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Vittimologia: lo studio su Milena Sutter
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