Colpo di scena in un caso di cronaca nera “a pista fredda”.
Chi ha detto che non si possono trovare i colpevoli di vecchi delitti irrisolti? Bastano determinazione e tecnica di investigazione adatta per i Cold Case.
La polizia della città di Malden, nel Massachusetts, ha annunciato di aver arrestato una persona per un omicidio del 1991. Si dice convinta, anche attraverso i magistrati incaricati dell’indagine, di aver trovato il colpevole dell’assassinio di una giovane, avvenuto nel luglio del 1991.
“Patricia Moreno aveva solo 17 anni quando è stata colpita a morte alla testa fuori dalla sua casa dov’era in affidamento, ma nessuno è mai stato arrestato per il crimine”, scrive la giornalista Verity Partington, in un articolo sul magazine Medium.
Un uomo di 48 anni di nome Rodney Daniels – a trent’anni esatti dal delitto – è stato adesso incriminato da un Grand Jury del Middlesex per l’omicidio di quella ragazza.
Cold Case, come si è arrivati a rileggere l’omicidio di una ragazza
La tecnologia del Dna o altre analisi avanzate di laboratorio, non c’entrano nulla con la svolta in questo caso di cronaca nera.
Fondamentale, in questa vicenda, è stata “la determinazione da parte degli agenti di polizia che hanno rianimato un caso così freddo che è stato descritto come congelato“, scrive la scrittrice britannica Verity Partington.
LUGLIO 1991: 17ENNE UCCISA A MALDEN (MASSACHUSETTS)
Erano le 3 di notte del 20 luglio 1991, quando la polizia è stata chiamata in un appartamento al terzo piano a Malden. Vi era stata la segnalazione di una serie di colpi di arma da fuoco e di una persona ferita.
Quando gli agenti di polizia sono arrivati, hanno trovato Patricia Moreno, 17 anni, sdraiata sulla scala antincendio fuori dal suo edificio. Era ancora viva, ma perdeva molto sangue dalla testa, a causa di un colpo di arma da fuoco.
Sebbene sia stata portata d’urgenza in ospedale, le lesioni al cervello era gravissime. Tant’è che la giovane è morta più tardi lo stesso giorno.
Cos’era successo? Secondo gli elementi raccolti dagli investigatori, Patricia era stava fumando una sigaretta sulla scala antincendio dell’edificio, quando le hanno sparato.
Di recente la giovane era stata data in affidamento a una famiglia. Viveva in quell’appartamento a causa di problemi nella famiglia d’origine.
All’interno della proprietà erano presenti all’epoca anche la coppia che ne aveva la custodia e le due figlie biologiche. Un giovane, Rodney Daniels, 18 anni, si trovava in quella casa perché usciva con una delle figlie.
LA VERSIONE DEL POSSIBILE OMICIDA
Rodney Daniels ha affermato all’epoca di essersi addormentato su una sedia in soggiorno, quando è stato svegliato dal suono di spari provenienti dall’esterno, racconta l’autrice dell’articolo su Medium.
Il giovane ha detto che è corso fuori e ha visto Patricia che giaceva ferita. Ha allora chiamato la madre affidataria e le ha detto di chiamare il 911.
Gli altri residenti dell’appartamento non avevano visto nulla dell’omicidio e non avevano informazioni sull’identità dell’assassino, come ha poi confermato la polizia.
CHI HA UCCISO LA GIOVANE PATRICIA?
Durante l’indagine iniziale, la polizia non è stata in grado di trovare alcuna prova di effrazione o di localizzare l’arma del delitto.
“Sebbene abbiano sentito che Daniels possedeva più pistole e aveva minacciato Patricia nelle settimane precedenti la sua morte, gli investigatori non sono riusciti a trovare prove che lo collegassero al suo omicidio”, scrive nel suo articolo Verity Partington.
Il caso è stato allora archiviato. È rimasto un Cold Case fino al 2020, quando il dipartimento per i “casi a pista fredda” dell’ufficio del Procuratore distrettuale ha deciso di approfondire la vicenda.
Gli investigatori – specializzati nel riesame di vecchi casi irrisolti – hanno intervistato di nuovo il maggior numero possibile di testimoni dal 1991. Hanno visitato di nuovo l’appartamento dov’era avvenuto il delitto, per effettuare una ricostruzione del crimine.
Cos’hanno scoperto? Hanno verificato che, al contrario di quanto dichiarato quella notte di luglio 1991 da Rodney Daniels, la traiettoria del proiettile era coerente con il fatto che provenisse dalla porta dell’appartamento.
Non era quindi vero che Patricia Moreno era stata colpita da un proiettile sparato da qualcuno che si trovava all’esterno dell’edificio.
Un testimone che si era trasferito degli Stati Uniti, che di recente è rientrato negli Usa, ha dichiarato agli investigatori del Cold Case di aver visto una persona entrare nell’appartamento e chiudere la porta subito dopo gli spari.
Sebbene il testimone oculare non abbia visto la sparatoria in sé, la descrizione del 18enne Daniels corrisponde alla persona notata dal vicino di casa.
Sappiamo che la memoria di un testimone – anche a breve distanza da un evento – può condurre verso persone e direzioni errate. Tuttavia, questa testimonianza, secondo gli investigatori, bene si concilia con la ricostruzione del caso del 1991.
L’ARRESTO DEL SOSPETTO OMICIDA DI PATRICIA
Questo è stato sufficiente per arrestare Rodney Daniels, oggi 48 anni, in Georgia e riportarlo in Massachusetts, dove è stato chiamato in giudizio e detenuto senza cauzione per l’omicidio.
Il procuratore distrettuale del Middlesex, Marian Ryan, ha detto che spera che questo nuovo sviluppo offra speranza ad altri parenti delle vittime di omicidio dove i colpevoli non sono mai stati catturati.
Questo è infatti il senso del lavoro sui Cold Case, i casi archiviati senza colpevole: dare una risposta a genitori, fratelli, parenti di una persona uccisa – o comunque vittima di un delitto – in modo che possano trovare un senso, un punto di appoggio per il loro dolore.
In questo caso, la professionalità di chi lavora sui Cold Case ha una doppia valenza. Si tratta di dare verità a una vittima, come Patricia, 17 anni, che nel Massachusetts si trovava in una famiglia affidataria per potersi rifare una vita.
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