Come i media – giornali, radio, televisione ma anche social network – presentano il crimine e la giustizia?
E’ una domanda importante. E’ una domanda fondamentale in una democrazia che vuole un sistema giudiziario imparziale; e media che si occupano della verità sostanziale dei fatti.
In questa sezione trovi gli articoli di due tipi:
- come i media trattano il tema del crimine e della giustizia;
- come i media hanno trattato il caso di Milena Sutter e Lorenzo Bozano
La serie televisiva danese The Investigation, proposta in Italia da Sky e Now Tv, dimostra che un’altra narrazione del crimine è possibile.
E’ possibile raccontare e approfondire le vicende criminali e giudiziarie da una prospettiva umanistica. Una prospettiva attenta al dolore delle vittime e dei loro famigliari.
C’è chi pensa, con legittima opinione, che sia giusto oblio. C’è chi invece ritiene che si possa parlare di eventi drammatici con sensibilità, attenzione al dettaglio, precisione e partecipazione umana.
L’importante è non indugiare in dettagli personali e riservati. Ed evitare che l’autore di reato diventi un “personaggio”.
La prospettiva entro cui si colloca questo magazine è quella della ricerca storica e dell’indagine scientifica, utilizzando la media analysis e l’analisi critica del discorso come punti di riferimento con cui condurre l’indagine sui testi.
Come i media rappresentano il crimine e la giustizia
Come i mass media rappresentano il mondo della giustizia e gli autori di reato. Crimini e criminali (o sospetti tali) fanno notizia. Interessano le persone, che consumano in modo avido informazioni, film, serie televisive e romanzi sugli eventi di cronaca nera. E su quelli di cronaca giudiziaria. Possiamo affermare che