Sullo sfondo della guerra dei soldi, la seconda stagione della serie thriller fra Brexit e pandemia.
Una guerra tecnologica, la Brexit e una pandemia. Questi i nuovi problemi che si insinuano nella seconda stagione della serie financial thriller Diavoli, dal 22 aprile 2022 su Sky e Now Tv.
Diavoli 2, composta da otto episodi, continua la narrazione di storie di potere all’interno della silenziosa guerra finanziaria. Quella che – prima dell’invasione russa in Ucraina – ha minacciato l’Occidente nell’ultimo decennio.
La serie televisiva torna con la regia a quattro mani di Nick Hurran e Jan Maria Michelini. E con i due protagonisti della prima stagione, Alessandro Borghi e Patrick Dempsey.
La sceneggiatura della serie nasce dalla trama del libro bestseller I Diavoli (Rizzoli) di Guido Maria Brera, scrittore e amministratore delegato del gruppo Kairos.
La serie è di produzione internazionale: Sky Italia, Lux Vide e Big Light Productions.
Si occupa invece della distribuzione a livello internazionale NBC Universal Global Distribution che, per conto di Sky Studios, ha venduto la serie in più di 160 territori.
Diavoli 2. Dove eravamo rimasti?
Nel finale della stagione precedente di Diavoli, Massimo (Alessandro Borghi) viene nominato Ceo della New York-London Investment Bank, dopo aver sventato il piano di Dominic (Patrick Dempsey) contro l’euro.
Alcuni anni dopo, nel 2016, i personaggi si ritrovano tra la Brexit e la campagna presidenziale di Trump.
Massimo è sempre più messo in discussione dal board. L’uomo ha intrapreso una politica di acquisizioni filocinesi, facendo entrare nel team nuovi investitori e membri dalla Cina.
È proprio il suo vecchio mentore Dominic a metterlo in guardia sui nuovi partner cinesi. Sono pronti a tradirlo per continuare una seconda guerra silenziosa, combattuta nel cyber spazio.
Si tratta di una lotta fra Cina e Usa, per il controllo tecnologico dei dati di milioni di persone.
Massimo si domanda quale sia la giusta decisione: allearsi con Dominic per lottare dalla parte giusta o non credergli? Una domanda che lo porta fino al 2020, durante la pandemia di Covid-19.
Il cast di Diavoli 2
Oltre a Borghi (che interpreta Massimo Ruggero) e Dempsey (nei panni di Dominic Morgan), tornano nel cast anche Malachi Kirby, Pia Mechler, Paul Chowdhry (denominati i “Pirati”) e Lars Mikkelsen (fondatore di Subterranea).
Accanto a loro nei nuovi episodi troviamo poi Li Jun Li (nei panni di Wu Zhi, nuova Head of Trading della NYL), Joel de la Fuente (nuovo membro del board) e Clara Rosager (Nadya Wojcik, nuova protetta di Dominic).
La finanza, l’etica e gli intrecci di potere
Quanto il potere finanziario è stato sfruttato dalla globalizzazione e dalla politica internazionale? Questa è una delle domande intorno alla quale è stata costruita la serie tv.
Inoltre l’attenzione è sempre rivolta alla relazione tra mondo finanziario ed etica del lavoro, nella realtà e nella finzione spesso in contrasto.
Ma cos’è la finanza? La finanza è sicuramente un argomento oscuro alla maggior parte delle persone.
Negli ultimi anni però il tema sta entrando nel mondo del cinema e delle serie televisive, assicurandosi una maggiore narrazione rivolta al grande pubblico. Inventing Anna (su Netflix) ne è un esempio.
COS’È LA FINANZA SECONDO GUIDO MARIA BRERA
Secondo Guido Maria Brera, scrittore di I diavoli e imprenditore, la “finanza è capire il futuro prima degli altri, saper leggere il presente per immaginare ciò che accadrà domani”.
Nella stessa intervista per Forbes, aggiunge che “la finanza è un panottico, un lavoro fatto di letture, studi, dati” con un occhio sempre rivolto al futuro. Un talento che secondo lui si coltiva con gli anni.
L’imprenditore specifica che “la finanza nasce come una cinghia di trasmissione per portare soldi a chi ha le idee. In passato chi non aveva soldi ma aveva idee riusciva a realizzarle grazie a questa stupenda cinghia”.
Ma la finanza a un certo punto è diventata uno strumento politico, spesso e volentieri in contrasto con l’etica sociale, economica e anche ambientale.
La finanza fra politica, pandemia e guerre
Tra la prima e la seconda stagione sono diversi i cambiamenti a cui il mondo finanziario ha dovuto resistere, non solo nella finzione televisiva ma anche nella realtà: dalle variazioni politiche, ai problemi legati alla pandemia, fino alle guerre tecnologiche.
Problemi più visibili a cui il trasparente mondo della finanza si è dovuto rapportare.
Come si dice anche nella stessa serie tv, “la finanza è come l’acqua: non si vede, non ha odore, e per il più delle persone è impercettibile”.
Aspettiamo di vedere come questa scorrerà tra i nuovi grandi scogli degli ultimi anni.
Anna Ceroni
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Diavoli 2: il trailer ufficiale
Diavoli: il trailer della prima stagione
Sono un giornalista, scrittore e media analyst irriverente. Insegno Comunicazione Interculturale, Giornalismo e Multimedialità all’Università di Verona. Ti aiuto a capire i media e la comunicazione per poterli usare con efficacia e profitto. Come? Con il pensiero critico, la comunicazione autentica e l’approccio umanistico applicati al mondo del crimine e della giustizia. Iscriviti alla newsletter Crime Window & Media. Per contattarmi: direttore@ilbiondino.org