Non v’è dubbio che proprio il genere drammatico, con puntate nel thriller e anche in spazi horror di qualità, ha offerto spunti di riflessione sui temi che più di interessano.
Di particolare interesse, per l’ambito di lavoro del magazine Il Biondino della Spider Rossa film fuori concorso Ariaferma, è stato il, che invita a riflettere sul mondo del carcere come qualcosa di connesso con il mondo di noi “gente libera”.
Il lettore ha così modo di leggere la valutazione di uno dei critici di Sentieri Selvaggi sui film presentati alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia.
Questi i nomi dei critici di Sentieri Selvaggi: Catucci, Causo, De Pace, Di Giorgio, D’Onofrio, Emiliani, Masciullo, Sozzo, Spiniello.
Toni Servillo, a sinistra, e Silvio Orlando, nel film Ariaferma, presentato fuori concorso al Festival del Cinema di Venezia 2021
Quanto al film Ariaferma, il critico di Sentieri Selvaggi, Pietro Masciullo, così scrive: “Nei suoi tanti rivoli interpretativi Ariaferma intercetta sorprendentemente anche i discorsi urgenti sul bilanciamento tra la restrizione della libertà e lo stato di eccezione nell’era dei lockdown”.
Poi l’articolo prosegue: “Gli evidenti echi di L’angelo sterminatore o Il deserto dei tartari, quindi, creano naturalmente un magma significante che riflette su un’infinità di tematiche universali e/o attualissime”.
Interessante il giudizio su Ariaferma, della rivista Sentieri Selvaggi, verso un film che ha portato alla 78^ edizione della Mostra internazionale del Cinema di Venezia un tema su cui non riflettiamo mai abbastanza: “Il contatto umano è ormai delegato al puro sguardo. Tanto che la scoperta improvvisa di una memoria condivisa oltre quelle mura smuove definitivamente l’ariaferma di Mortana aprendo simbolicamente la porta verso il nostro mondo che preme dal fuori campo”.
L’articolo poi si conclude con il giudizio: “Esattamente come dai campi-controcampi in primo piano che distanziano detenuti e agenti si scivola pian piano verso inquadrature totali che ospitano nuovi necessari incontri. La mediazione estetica che si fa costantemente riflessione etica: un film bello e importante questo Ariaferma.
Giornalista professionista, scrittore e media analyst. Insegna Giornalismo Interculturale e Multimedialità all’Università degli Studi di Verona. Dirige l’agenzia d’informazioni e consulenza Corte&Media. Contatto Linkedin. Sito web Corte&Media. Email: direttore@ilbiondino.org
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