Il dramma umano e gli aspetti scientifici nella scoperta della schizofrenia.
Protagonisti del libro Hidden Valley Road. Nella mente di una famiglia americana sono i Galvin, una famiglia americana, del Colorado.
La famiglia è composta da padre Donald “Don”, madre Margaret “Mimi” e dodici figli (dieci maschi e due femmine).
Una famiglia numerosa, serena e di successo: Don ha una brillante carriera militare, mentre i figli sono campioni nello sport, nella musica e nel campo accademico.
Una famiglia che è la incarnazione del sogno americano, poi infranto da un’incomprensibile malattia mentale: la schizofrenia.
Hidden Valley Road. Nella mente di una famiglia americana è il frutto della vera ricostruzione della famiglia basata su un lavoro di ricerca, tra interviste dei famigliari ancora in vita e testimonianze dirette: amici, parenti, vicini di casa, colleghi, insegnanti a ricercatori, terapeuti e caregiver.
Vi sono poi i documenti scritti: diari, corrispondenze e cartelle cliniche.
La storia racconta la parte umana, i rapporti tra famigliari e la consapevolezza delle difficoltà. E racconta la parte scientifica, considerato che la famiglia è diventata esempio di riferimento per gli studi e la ricerca.
Si tratta di un reportage che spazia dalle sfumature del romanzo a quelle della saggistica;
Scritto da Robert Kolker, il libro è stato pubblicato in America nel 2020 entrando nella lista dei bestseller per la saggistica. Ed è stato nominato come uno dei dieci migliori libri dell’anno.
In Italia, il libro Hidden Valley Road. Nella mente di una famiglia americana è stato edito da Feltrinelli e pubblicato il 17 marzo 2022 attirando la curiosità dei lettori fin da prima della sua uscita.
Il progresso scientifico nel libro Hidden Valley Road. Nella mente di una famiglia americana
La storia dei Galvin è ambientata a partire dalla metà del Novecento.
È l’epoca in cui la scienza sta muovendo i primi passi nel campo dei disturbi mentali, per i quali non ha ancora piena comprensione.
Sono infatti attivi i manicomi dove vengono recluse tutte le persone a cui era stata diagnosticata una malattia mentale non bene definita.
I trattamenti curativi sono tra i più drastici: elettroshock, psicofarmaci potenti e lobotomia.
Nel libro, infatti, l’autore mette in evidenza anche questo lato del racconto: combina la storia dell’evoluzione degli studi scientifici e il loro cambio di approccio alle malattie “incomprese” con il dramma dei Galvin.
Per questa parte del lavoro si è avvalso di materiale e fonti mediche e degli esperti del campo che hanno preso in esame la famiglia.
Il libro sulla schizofrenia e il dramma umano
D’altra parte, ad affiancare la ricostruzione scientifica della storia c’è l’aspetto umano.
Attraverso i racconti dei diretti testimoni ci si può rendere conto di come un disturbo mentale abbia portato alla disgregazione di un’intera famiglia.
I sopravvissuti ricordano gli iniziali episodi di violenza del primo famigliare colpito da schizofrenia e, in seguito, i comportamenti aggressivi di altri membri.
Hanno assistito ad un crescendo di angoscia e preoccupazione che ha coinvolto anche le proprie esistenze.
Vivere all’interno di un contesto così pesante li ha fatti dubitare perfino del loro equilibrio mentale.
Nel libro si rivivono questi momenti drammatici in un viaggio di consapevolezza verso la malattia e le nuove dinamiche famigliari che ha scatenato.
A tal proposito, l’autore scrive:
Le due sorelle (Margaret Galvin e Lindsay Galvin Rauch) erano alla ricerca di un modo per far conoscee al mondo la storia della loro famiglia. Per rendere giustizia a questa storia, sapevano che ogni membro vivente della famiglia Galvin avrebbe dovuto acconsentire a partecipare – parlando schiettamente e senza riserve di quelle che, fino a quel momento, erano state faccende private e che spesso concernevano delicate questioni familiari […]. Questo libro testimonia la generosità, l’onestà e la fiducia di tutta la famiglia nel fatto che la loro storia potrà essere di aiuto alle altre persone.
Il libro Hidden Valley Road. Nella mente di una famiglia americana non è una lettura da evasione. Né un thriller che tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina.
È un appassionante reportage nel tessuto umano di una famiglia. E in ciò che di umano vi è in tutti noi.
Gaia Corradino
Digital strategist e transmedia storyteller
prosmedia.org
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La schizofrenia vista attraverso la famiglia Galvin (in inglese)
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Esperta di Transmedia Storytelling, digital strategist e content creator, collabora con ProsMedia come social media editor, media analyst e content curator.
Email: gaia.corradino@prosmedia.it