I media di fronte al dubbio che Olindo Romano e Rosa Bazzi possano essere innocenti.
A oltre 17 anni dalla Strage di Erba e a 12 anni dalla condanna definitiva all’ergastolo, la vicenda processuale di Olindo Romano e Rosa Bazzi è tornata di attualità grazie ad una duplice richiesta di revisione all’esame della Corte d’Appello di Brescia. E da questa rigettata.
Da una parte un alto magistrato, il sostituto procuratore di Milano Cuno Tarfusser, dall’altra i difensori dei due condannati hanno chiesto di riesaminare le prove e rivedere la condanna per Olindo e Rosa.
Da parte sua, Le Iene si sono battute come leoni da una posizione innocentista per far ridiscutere il ruolo di Olindo Romano e Rosa Bazzi nella strage di Erba del 2006.
Si è mossa anche la Tv di Stato, con lo Speciale Tg1. Un segnale importante in un Paese, l’Italia, dove le battaglie per la revisione dei processi sono quasi sempre battaglie perse. Almeno per i casi più eclatanti.
Osservare come si sono mossi i media su questa vicenda è importante. È la temperatura della nostra democrazia e della libertà e indipendenza dei giornalisti.
La funzione dei media è fondamentale nel consentire un libero convincimento tra i cittadini su in certo caso giudiziario.
Esaminando la voluminosa perizia della difesa, coordinata dal professor Giuseppe Sartori, direttore del master di Neuropsicologia Forense e Criminologia Clinica dell’Università di Padova e sviluppata da 15 tra professori ed esperti di materie criminologiche, Speciale Tg1 ha realizzato: “Olindo e Rosa colpevoli imperfetti?”, di Alessandro Gaeta, montaggio di Stefano Carpagnano.
Concludono il reportage le rivelazioni di uno spacciatore tunisino e di un ex carabiniere che ha partecipato alle indagini.
A luglio 2024, la Corte d’Appello di Brescia ha rigettato l’istanza di revisione del processo a carico di Rosa Bazzi e Olindo Romano, condannati all’ergastolo per la Strage di Erba dell’11 dicembre 2006.
Sono un giornalista professionista, scrittore e media educator irriverente. Insegno Giornalismo Interculturale e Multimedialità all’Università di Verona. Faccio ricerca su come i media rappresentano la società, il crimine e la giustizia. Sito web: Corte&Media. Per contattarmi: direttore@ilbiondino.org