Il Duce fu una creatura dell’intelligence della Gran Bretagna per condizionare l’Italia e la sua politica.
Il libro Nero di Londra – un testo di inchiesta rigoroso e accattivante di Giovanni Fasanella e Mario José Cereghino – è un viaggio inquietante nella costruzione del “personaggio Benito Mussolini” da parte del governo inglese.
Perché la Gran Bretagna – che a scuola ci hanno insegnato essere la patria della democrazia e dei valori liberali – si è fatta mandante e attiva creatrice di uno dei peggiori dittatori del Novecento?
Perché il governo di Londra ha pagato, sin da quando era solo un giornalista, Benito Mussolini?
Perché il governo di Londra ha creato le condizioni per la Marcia su Roma del 28 ottobre 1922?
Perché il governo Londra ha maneggiato per influenzare le scelte di Benito Mussolini? E perché ne ha gestito la caduta? Il tutto incidendo, dall’isola britannica, sulle vicende strategiche, sulle scelte di guerra e pace e sulla vita quotidiana degli italiani.
L’obiettivo era chiaro, coerente, il solito che il potere britannico persegue – e ottiene spesso – già da fine Ottocento: controllare l’Italia, la sua politica economica, le scelte energetiche, il suo comportamento nel Mediterraneo, in Medio Oriente e in Africa.
Perché la Gran Bretagna ci ha sempre voluto controllare? Perché ciò che l’Italia fa in politica estera, in politica economica, nelle relazioni interne e internazionali, può compromettere gli interessi dell’Impero britannico.
L’ITALIA, LA GRAN BRETAGNA E I LIBRI DI FASANELLA E CEREGHINO
Tutta una serie di libri del giornalista investigativo Giovanni Fasanella e del ricercatore Mario José Cereghino ci raccontano, documenti ufficiali alla mano, con rigore storico e analisi scientifica, come il Regno Unito abbia inciso sulla Storia dell’Italia unita.
La loro analisi, articolata in più libri, collega quell’azione della Gran Bretagna con i passaggi drammatici della storia italiana.
Uno di questi, che la mia generazione nata a metà Anni Cinquanta ha vissuto da vicino, riguarda la “strategia della tensione”: dalla strage di Piazza Fontana, nel 1969, al rapimento e omicidio di Aldo Moro, nel 1978, all’uccisione dei magistrati Falcone e Borsellino nel 1992.
Si tratta di un giornalismo d’inchiesta e investigativo che dimostra come vi sia una continuità – di cultura, di azione, di personaggi coinvolti – nelle stragi e nei passaggi tragici della Storia d’Italia. Dalla fine dell’Ottocento ai nostri giorni.
Puoi trovare su Amazon i libri di Fasanella e Cereghino, per poi ordinarli online oppure nella tua libreria di fiducia.
CAPIRE LA POLITICA CONTEMPORANEA
Alla fine di questo articolo, inserisco il collegamento ad alcuni dei più interessanti video su YouTube dedicati ai libri di Fasanella e Cereghino.
Un’avvertenza è importante: i libri dei due ricercatori italiani sono uno strumento indispensabile per capire la politica italiana più contemporanea.
Mi riferisco alla caduta del governo Conte, al governo Draghi, a come è potuta salire a Palazzo Chigi Giorgia Meloni. E a come la premier della Destra si muoverà, solo per citare gli eventi più recenti, dal 2020 al 2022.
Non solo. I libri di Fasanella e Cereghino consentono di leggere con consapevolezza sia la vicenda dell’invasione della Russia in Ucraina, sia la reazione e il comportamento dei Paesi europei e della Nato (compresi gli Usa, ovviamente).
Quegli stessi libri consentono di capire come e perché i media mainstream – dalla Rai al Corriere della Sera a Repubblica – danno le notizie che interessano gli interessi di Usa, Nato e Gran Bretagna in Europa e nel mondo.
Nero di Londra, come l’intelligence britannica creò il fascista Mussolini
Il libro di Fasanella e Cereghino, Nero di Londra, edito nel 2022 da Chiarelettere, è diviso in tre parti.
La prima sezione ha inizio con la caduta di Benito Mussolini, nel 1943 come dittatore dell’Italia intera e nel 1945 con la sua morte. Si addentra poi nella risposta sul quesito che, credo, in tanti ci siamo chiesti a proposito di tanti dittatori.
Perché Benito Mussolini non fu processato? Perché fu ucciso e perché la stessa sorte accadde a dittatori come Saddam Hussein e Gheddafi?
La seconda sezione del libro ci introduce a Sir Samuel Hoare, al suo modus operandi sui teatri internazionali. E a come abbia lavorato per entrare nella politica italiana, nel controllare il Regno d’Italia e nel determinarne i destini con la costruzione del “personaggio Mussolini”.
Un’azione – quella della creazione del dittatore fascista e del fascismo stesso – condotta sotto le ombre della Massoneria. E attraverso personaggi italiani che sono stati gli artefici e gli strumenti, al contempo, dell’azione del governo britannico nel nostro Paese.
La terza sezione del libro è dedicata all’omicidio del leader socialista Giacomo Matteotti. Una figura scomoda e compromettente, per i segreti che conosceva.
L’OMICIDIO DI GIACOMO MATTEOTTI
L’omicidio di Matteotti si accompagna, come accade in tutte le storie di spionaggio, alla sparizione di documenti compromettenti per il governo britannico.
Così com’è compromettente la stessa figura di Benito Mussolini. Il Duce non viene processato e chiamato a rispondere, davanti a un tribunale, delle sue azioni.
Troppe e troppo compromettenti sono le rivelazioni che il fascista Mussolini può fare sulle azioni del governo britannico, dagli Anni Dieci del Novecento sino al 1945. E sul ruolo svolto da Winston Churchill.
L’uccisione di Benito Mussolini è quindi la strada per mettere una pietra tombale su decenni di Storia italiana, britannica ed europea tutti da rileggere da diversa angolazione.
“Abbiamo voluto indagare un aspetto ancora sconosciuto del duce: le relazioni che ha intrattenuto coi servizi segreti inglesi”, hanno spiegato all’agenzia Adnkronos i due studiosi, Mario José Cereghino, esperto di archivi anglosassoni, e Giovanni Fasanella, giornalista d’inchiesta, autori di Nero di Londra. Da Caporetto alla Marcia su Roma: come l’intelligence militare britannica creò il fascista Mussolini.
I MEDIA ITALIANI E IL LIBRO “NERO DI LONDRA”
Ho cercato inutilmente – almeno sino al 27 ottobre 2022 – nell’archivio dell’agenzia Ansa notizia del libro Nero di Londra. E dei suoi autori. Silenzio assoluto, e comprensibile.
Sappiamo proprio da altri libri di Fasanella e Cereghino che l’Ansa, il Corriere della Sera e Repubblica – per citare gli organi di stampa più importanti – sono dalla loro fondazione in linea con gli interessi del governo britannico.
Su questo, merita di essere letto il libro di Fasanella e Cereghino, Colonia Italia, che – documenti alla mano – fa nomi e cognomi di media e giornalisti, nella storia del Novecento, graditi a Londra. Un libro che è fondamentale leggere, specie se ci si occupa di giornalismo; e se si vuole essere cittadini consapevoli di come agiscono i media.
GLI ARTICOLI SUL LIBRO “NERO DI LONDRA”
Poco si trova anche su Google News. Il profilo Facebook di Giovanni Fasanella ci mostra invece un autorevole e consistente interesse di alcuni giornali italiani e di importanti media esteri per le rivelazioni contenute nel libro.
Un interessante articolo sul libro lo possiamo leggere su Tiscali Cultura, a firma di Claudia Sarritzu. C’è anche la video intervista dell’autrice a Giovanni Fasanella.
Ecco il primo paragrafo dell’articolo, che ha inizio con le parole del giornalista investigativo Fasanella: “Fin dalla Prima Guerra mondiale i servizi militari britannici danno vita a un piano segretissimo, chiamato ‘The Project’, per il controllo totale dell’Italia a partire dall’autunno del 1917, subito dopo la catastrofe di Caporetto”.
Prosegue Fasanella: “Artefice di quell’iniziativa eversiva è il tenente colonnello Sir Samuel Hoare, capo del Directorate of Military Intelligence (Dmi) nel nostro Paese. La sua è una ‘missione impossibile’, ossia impedire che l’Italia esca dalla guerra contro gli imperi centrali e, al contempo, porre le premesse di un sistema occulto, basato su gruppi di potere trasversali, fedeli alla Corona dei Windsor, garantendo così gli interessi vitali dell’Impero britannico nel Mediterraneo e nel Vicino Oriente”.
L’Italia, la Gran Bretagna e il ruolo dei giornali
Nel libro Nero di Londra – come in altri libri di Fasanella e Cereghino – ci rendiamo conto, documenti ufficiali e ricerca rigorosa alla mano, di come la Gran Bretagna abbia condizionato l’Italia attraverso i giornali.
Grazie ai giornali e ai giornalisti italiani – a cominciare da Benito Mussolini, pagato dall’intelligence britannica già dagli Anni Dieci del Novecento – il nostro Paese è entrato in guerra contro Germania e Austria-Ungheria (gli Imperi Centrali).
Giornalisti e media italiani al soldo del governo di Londra hanno influenzato le vicende italiane da fine Ottocento ai giorni nostri.
Scopriamo, ad esempio, che l’agenzia Ansa (nata nel 1945), il quotidiano Repubblica di Eugenio Scalfari (fondato nel 1976) e anche il Giornale Nuovo di Indro Montanelli (fondato nel 1974) sono creature nate sotto influenza britannica. E che il Corriere della Sera è un giornale devoto al governo di Londra.
GIORNALI ITALIANI E GOVERNO DI LONDRA
Il lavoro di inchiesta di Fasanella e Cereghino ci fa capire, per citare un evento recente, l’enorme spazio dato alla morte della Regina Elisabetta II.
E di come la notizia del nuovo premier inglese, Rishi Sunak, sia stata considerata dal Tg1 più importante addirittura, nella scaletta di apertura del telegiornale, dell’esordio della premier italiana Giorgia Meloni.
Per non parlare delle cronache di guerra dall’Ucraina, dove la citazione dei servizi segreti britannici è la prova di quale sia la fonte primaria dei media nel raccontare l’invasione russa di quel Paese.
Nero di Londra, come gli altri libri di Fasanella e Cereghino, è così un libro che merita di essere letto per comprendere la figura di Benito Mussolini; per capire la radici e le finalità profonde della Marcia su Roma e della nascita del fascismo; per osservare da un’angolazione differente la Storia d’Italia da inizio Novecento a oggi.
I libri di Fasanella e Cereghino sono però fondamentali anche per capire la politica italiana ed europea di oggi. E per interpretare il modo in cui fatti politici, interni ed esteri, che ci riguardano sono raccontati in un certo modo dai media mainstream.
In questo, il libro Nero di Londra. Da Caporetto alla Marcia su Roma: come l’intelligence militare britannica creò il fascista Mussolini – edito da Chiarelettere – ci dà un contributo utile per essere cittadini (e osservatori) consapevoli.
Maurizio Corte
corte.media
La longa manus della Gran Bretagna sull’Italia
Come la Gran Bretagna ha usato giornali e giornalisti per condizionare l’Italia
Libri Il Golpe Inglese e Colonia Italia
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Sono un giornalista, scrittore e media analyst irriverente. Insegno Comunicazione Interculturale, Giornalismo e Multimedialità all’Università di Verona. Ti aiuto a capire i media e la comunicazione per poterli usare con efficacia e profitto. Come? Con il pensiero critico, la comunicazione autentica e l’approccio umanistico applicati al mondo del crimine e della giustizia. Iscriviti alla newsletter Crime Window & Media. Per contattarmi: direttore@ilbiondino.org