Profilare un criminale: l’insieme di tecniche e analisi che aiutano gli investigatori (Parte 1^).
Come trovare l’autore di un reato? La domanda è affascinante, impegnativa e mette in campo una risposta giocoforza complessa.
Si parte dal profilo psicologico di chi può aver commesso un delitto, ad esempio, per arrivare a dargli (o darle) un nome. E così individuare l’autore di reato.
Cesare Lombroso è considerato il padre del moderno Criminal Profiling.
Nel trattato L’uomo delinquente si possono leggere esempi di tratti peculiari del delinquente nato, del ladro, dello stupratore, dell’incendiario e del pederasta.
Scrive Lombroso: “In genere, i più fra i delinquenti nati hanno orecchi ad ansa, capelli abbondanti, scarsa la barba, seni frontali spiccati, mandibola enorme, mento quadro o sporgente, zigomi allargati, gesticolazione frequente: tipo, insomma, somigliante al Mongolico e qualche volta al Negroide”.
La scuola italiana ispira altri studiosi d’oltralpe che analizzano e classificano i tipi standard a cui gli individui possono essere ricondotti.
DAI ROMANZI AGLI ESPERTI DELL’FBI
Tuttavia, è dalle pagine dei romanzi che prende forma la figura del serial killer e, di conseguenza, diviene famoso il ruolo dell’investigatore e del criminal profiling.
Con Edgar Allan Poe e, soprattutto, Conan Doyle vengono sondate nuove strade per la conduzione delle indagini.
In particolare, l’ideatore del celebre Sherlock Holmes, provenendo da un’impostazione di criminologia scientifica, dà un notevole contributo alla scienza della deduzione.
Attraverso le pagine romanzate dei suoi libri, Doyle riesce a precedere la nascita di una scuola criminologica scientifica, ponendo le basi per la moderna correlazione tra diagnostica medica e indagini.
Sulla scia di Sherlock Holmes, Hans Gross dà alle stampe nel 1891 L’investigazione criminale, con cui vengono fissati i principi fondanti della materia, riassunto delle ipotesi che si sono fatte strada sin da Aristotele.
Il Federal Bureau of Investigation (FBI) è stato il primo nucleo di polizia ad applicare le tecniche del Profilo Criminale.
Infatti, a partire dal 1978 nell’ambito dell’FBI viene istituito un programma di sviluppo e di analisi, il Psychological Profiling Program, creato dalla Behavioral Science Unit (BSU) tuttora in piena attività, che ha sede a Quantico presso la FBI Academy.
L’identikit psicologico di un criminale
L’approccio alla costruzione dell’identikit psicologico di un criminale viene definito in modi differenti dagli studiosi:
- Behavior o Behavioral Profiling,
- Criminal Personality Profiling,
- Criminal Investigative Analysis,
- Forensic Profiling,
- Criminal Profiling,
- Psychological Profiling
Il Criminal Profiling indica un insieme di tecniche e analisi nel campo dell’investigazione criminale tali da consentire, attraverso lo studio dei comportamenti di un offender, di restringere l’elenco dei sospettati, facilitando il lavoro degli investigatori.
L’obiettivo, quindi, non è tanto identificare l’autore del reato, quanto contribuire alla definizione del profilo del possibile autore di una serie di reati.
Viene fatto attraverso una serie di comparazioni fra le evidenze investigative (ad esempio i rilievi fotografici) e le evidenze psicologico-relazionali (le tracce psicologiche e cognitive della persona che ha commesso il reato).
Si tratta di tracce reperibili nel luogo in cui i reati sono stati commessi.
INFORMAZIONI DALLA SCENA DEL CRIMINE
Inoltre, se paragoniamo le informazioni comportamentali desunte dalla scena del crimine con le modalità d’azione attribuite a criminali già identificati e arrestati, possiamo, per analogia, acquisire ulteriori informazioni sul sospetto sconosciuto.
Il presupposto che sta alla base del concetto dell’Offender Profiling è da rintracciare nella consapevolezza che la condotta di un individuo (e quindi anche quella di un criminale) rifletta la sua personalità e il suo status emozionale.
Da questo discende, per deduzione, che anche il comportamento di un criminale, durante l’esecuzione di un reato riflette, le sue peculiarità personali e psicologiche.
Il comportamento di un criminale è da intendersi come tutto l’insieme degli aspetti comportamentali che riguardano l’evento crimine.
LO SCOPO DEL CRIMINAL PROFILING
Si sostiene quindi che il Criminal Profiling ha come principale fine quello di tracciare un Profilo di chi ha commesso l’evento crimine.
Lo fa principalmente tramite lo studio e l’analisi delle seguenti informazioni a disposizione:
- scena del crimine;
- rilievi provenienti da esame autoptico;
- precisa ricostruzione delle dinamiche di tutti gli aspetti del crimine
È evidente che per applicare il Criminal Profiling occorre un approccio scientifico: attento dai dati rilevati, attento al metodo con cui si argomenta e attento a ciò che casi precedenti ci possono insegnare.
Questa è la prima parte della guida che qui ho voluto proporre su cos’è e come si applica il Criminal Profiling. Ovvero il profilo psicologico dell’autore di reato.
Laura Baccaro
www.laurabaccaro.it
(prima parte)
(Foto di copertina: Arisa Chattasa, Unsplash)
Criminal Profiling: dalla scena del crimine al profilo dell’offender
Criminal Profiling. Introduzione (in inglese)
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Giornalista professionista, scrittore e media analyst. Insegna Giornalismo Interculturale e Multimedialità all’Università degli Studi di Verona. Dirige l’agenzia d’informazioni e consulenza Corte&Media. Contatto Linkedin. Sito web Corte&Media. Email: direttore@ilbiondino.org