Era il 29 luglio del 1984 quando il serial killer uccideva l’ennesima coppietta. Una figlia è un dono divino. E la perdita di una figlia è il dolore assoluto. Credo che ogni padre possa convenire su queste mie due convinzioni. Così mi piace pensare, specie di fronte a casi di …
Crimine e giustizia: il ruolo dei media. Parte 6^
I diversi tipi di panico morale e come i media possono creare (o prevenire) l’allarmismo. Nel comune dove vive mia cugina Betty, da un paio di settimane – proprio in concomitanza con la parte centrale della stagione autunnale – si registrano furti a raffica. Si dice che vi siano almeno …
Immigrazione. Open Arms e Matteo Salvini: gli errori di comunicazione del ministro
Dalle fake news al conflitto personale: dove ha sbagliato Salvini, imputato del sequestro di migranti. Matteo Salvini ricorre alla comunicazione pubblica per difendersi dall’imputazione dei reati penali di sequestro di persona e omissione d’atti d’ufficio, contestati davanti al Tribunale di Palermo. Il pubblico ministero, che rappresenta la pubblica accusa nei …
La “bambina rapita” costruita dai giornali
Milena Sutter era una ragazza che dimostrava 16 anni. Non era la figura che vogliono farci credere. Ci sono parole che ci costruiscono un mondo dattorno. Quelle parole inventano oggetti che non esistono. Ne trasformano altri. Le parole, poi, veicolando significati forniscono interpretazioni al mondo. E costruiscono storie. Nei testi giornalistici …
La “persona Lorenzo Bozano” oltre il pregiudizio dei media
Caso Sutter: analisi criminologica di Lorenzo Bozano. Che volto ha il “mostro”? Già la domanda, con l’uso della parola “mostro”, vuole essere provocatoria. Una domanda che vuole smontare il tentativo – purtroppo riuscito in buona parte – di distruggere la “persona Lorenzo” per sostituirla con un “mostro Bozano”. Un mostro …
Milena Sutter nel 1971: il ruolo dei giornali nel “sequestro”
Come i media inventarono un “biondino” che non c’era. Le narrazioni costruiscono la realtà. Le storie forgiano il nostro modo di vedere il mondo. Le parole costruiscono mondi che non esistono. Così è accaduto, in parte, anche per la vicenda del (presunto) sequestro e omicidio di Genova, nel maggio del …
Sequestro Sutter: dubbi sulla telefonata del rapitore
Fu davvero un rapimento quello di Milena Sutter? Oppure una messinscena? C’è qualcosa di teatrale nel dramma di Milena Sutter. La realtà, purtroppo, del teatro non ha nulla dato che la ragazzina – scomparsa a Genova nel maggio 1971 – ha perso la vita. Il “colpo di teatro”, a giudizio …
Strage di Erba. I media e la notizia del “no” alla revisione del processo
I media si muovono come “tifosi giudiziari” sulla vicenda di Olindo Romano e Rosa Bazzi. La decisione della Corte d’Appello di Brescia – competente per territorio – di non accogliere l’istanza di revisione della condanna di Olindo e Rosa è stata accolta dai giornali italiani con aperta soddisfazione. I titoli …
Strage di Erba. A Speciale Tg1 la storia di due “colpevoli imperfetti”
I media di fronte al dubbio che Olindo Romano e Rosa Bazzi possano essere innocenti. A oltre 17 anni dalla Strage di Erba e a 12 anni dalla condanna definitiva all’ergastolo, la vicenda processuale di Olindo Romano e Rosa Bazzi è tornata di attualità grazie ad una duplice richiesta di …
Crimine e giustizia: il ruolo dei media. Parte 5^
Il ruolo dei media nel creare il panico morale e i folk devils su cui scaricare le colpe di tutto. I mass media sono accusati di esagerare le informazioni, puntando sulla drammatizzazione e il sensazionalismo. Si è arrivati al punto – da parte di una quota della popolazione – di considerare …
Teoria ipodermica. Come i media ci condizionano in ogni nostra azione
La teoria dell’ago ipodermico (o del “proiettile magico”) ci fa credere all’onnipotenza dei mezzi di comunicazione. La teoria dell’ago ipodermico è una teoria dei media tanto affascinante, quanto senza alcun fondamento scientifico. È stata chiamata anche la teoria della “cinghia di trasmissione” e la teoria del “proiettile magico”. Nasce negli …
Media e sapere. La “teoria degli scarti di conoscenza”
Come i mezzi di comunicazione diffondono il sapere in modo diseguale tra le persone. La conoscenza, come la competenza, è distribuita in modo diseguale tra le persone. C’è chi possiede più sapere e più informazioni di qualità di altri. Non solo. La stessa progressione nel possesso di conoscenza – ovvero …









