Lorenzo Bozano. La vicenda del “Biondino della Spider Rossa”
Lorenzo Bozano, noto come “il biondino della spider rossa”, è una figura centrale in uno dei casi giudiziari più noti e controversi della storia italiana.
La sua implicazione nel (presunto) sequestro e (presunto) omicidio di Milena Sutter ha suscitato numerose domande e speculazioni.
Questo articolo racconta la sua vita, il suo coinvolgimento nel caso e la sua morte. Alla fine, puoi trovare anche una serie di articoli per approfondire la vicenda giudiziaria
Lorenzo Bozano e la sparizione di Milena Sutter
Lorenzo Bozano è stato al centro dell’attenzione mediatica per oltre mezzo secolo a causa del suo presunto coinvolgimento nel sequestro e omicidio di Milena Sutter, 13 anni, sparita a Genova il 6 maggio del 1971, all’uscita della Scuola Svizzera, dove frequentava la terza media.
Soprannominato “il biondino della spider rossa” per via della sua auto sportiva, Bozano non era né biondo e neppure magrolino.
C’era soltanto la sua malandata spider rossa, un’Alfa Romeo che aveva conosciuto tempi migliori.
L’omicidio di Milena Sutter
Secondo la narrazione giudiziaria – che questo magazine mette in discussione nel racconto del caso Sutter-Bozano – Milena Sutter fu rapita e uccisa nel 1971, un evento che scosse profondamente l’Italia intera.
Per chiederne la liberazione, si attivarono perfino il presidente della Repubblica di allora, Giuseppe Saragat, e il Papa, Paolo VI.
Il ministero degli Interni, secondo quando anni dopo riferirà Francesco Cossiga, si era addirittura rivolto a un sensitivo.
Milena sparisce giovedì 6 maggio del 1971, all’uscita da scuola. Il suo corpo viene ritrovato dopo due settimane esatte di ricerca, al largo della spiaggia genovese di Priaruggia.
Le indagini sin da subito si concentrarono su Lorenzo Bozano, 25 anni, che fu accusato del sequestro e, quando il 20 maggio venne trovato il corpo della ragazzina, anche dell’omicidio di Milena.
Che fine ha fatto Lorenzo Bozano?
Dopo essere stato arrestato (nel 1971) e processato a Genova, con assoluzione per insufficienza di prove, nel maggio del 1973, Lorenzo Bozano fu condannato all’ergastolo, in appello, nel 1975. L’anno dopo la Cassazione confermò la condanna.
Lorenzo Bozano allora scappò in Francia, da qui andò in Africa e poi tornò in Francia. Fu arrestato, durante un normale controllo di polizia, a fine gennaio del 1979.
Venne quindi portato di peso, mesi dopo, in Svizzera, con un’espulsione illegale. Da qui, nel 1980 venne estradato in Italia e imprigionato nel carcere di Porto Azzurro, all’Isola d’Elba.
Tuttavia, la sua vita in prigione non segnò la fine delle speculazioni e delle discussioni sul suo caso.
Bozano continuò a proclamare la sua innocenza fino alla sua morte, avvenuta nel 2021, dopo 43 anni di carcere.
Lorenzo Bozano morto
Lorenzo Bozano è morto 30 giugno del 2021, per un malore, mentre nuotava nel mare dell’Isola d’Elba.
Dall’ottobre del 2020 era in libertà condizionale. Aveva prima ottenuto la semilibertà nel febbraio del 2019, dopo che gli era stata rifiutata per tre volte.
La notizia della sua morte ha riaperto vecchie ferite e ha riacceso l’interesse pubblico sul caso.
“Lorenzo Bozano morto” divenne rapidamente una delle ricerche più popolari sul web, segnalando quanto il caso fosse ancora vivo nella memoria collettiva.
E quanto interesse suscitasse la figura controversa di Lorenzo Bozano, che sino all’ultimo ha protestato la sua innocenza. E l’estraneità al caso drammatico di Milena.
Dove è sepolto Lorenzo Bozano
Lorenzo Bozano è sepolto nel piccolo cimitero di Rapallo, nella tomba di famiglia. Il suo corpo, dopo la morte e l’autopsia per escluderne una qualche forma di decesso violento, è stato cremato.
La famiglia di Lorenzo Bozano
La famiglia di Lorenzo Bozano ha vissuto all’ombra del caso per decenni. Suo padre, una figura chiave nella sua vita, e i suoi fratelli hanno mantenuto un basso profilo, cercando di evitare l’attenzione mediatica. La moglie di Lorenzo Bozano ha sempre sostenuto la sua innocenza, rimanendo al suo fianco fino alla fine.
Lorenzo Bozano oggi
Anche se Bozano è deceduto, il suo nome continua a essere menzionato in vari contesti, specialmente in relazione a discussioni su casi giudiziari controversi. La domanda “Lorenzo Bozano oggi” riflette l’interesse persistente nel suo caso e nella sua figura.
La figura di Lorenzo Bozano
Lorenzo Bozano, il biondino della spider rossa, rimane una figura enigmatica nella storia giudiziaria italiana. Il suo coinvolgimento nell’omicidio di Milena Sutter ha sollevato domande che ancora oggi restano senza risposta. La sua morte non ha chiuso definitivamente il caso, che continua a suscitare interesse e speculazioni.
La famiglia del cosiddetto “biondino”
La famiglia di Lorenzo Bozano ha vissuto all’ombra del caso per decenni. E ancora oggi è chiusa in un dignitoso silenzio.
Suo padre Paolo Bozano, una figura chiave nella sua vita, e i suoi fratelli hanno mantenuto un basso profilo, cercando di evitare l’attenzione mediatica.
Proprio alle lettere di Paolo Bozano, durante la giovinezza ribelle e irrispettosa delle regole di Lorenzo, hanno fatto ricorso gli accusatori per criminalizzare il cosiddetto “biondino della spider rossa”. E per distruggerne, in modo ignobile, la persona.
Alla narrazione giudiziaria su Lorenzo Bozano si sono piegati, ieri come oggi, quasi tutti i giornali italiani.
La moglie di Lorenzo Bozano, Marzia, ha sempre sostenuto la sua innocenza, rimanendo al suo fianco sino alla separazione definitiva.

Lorenzo Bozano oggi
Anche se Bozano è deceduto, il suo nome continua a essere menzionato in articoli, podcast e libri, considerato che quello a suo carico fu il classico processo indiziario.
La domanda “Lorenzo Bozano oggi” riflette l’interesse persistente nel suo caso e nella sua figura, da parte di chi fa ricerche sul web su questa drammatica vicenda personale e giudiziaria.
La figura di Bozano
Lorenzo Bozano, il cosiddetto “biondino della spider rossa” che biondino non è mai stato, rimane una figura importante nella storia giudiziaria italiana.
Il suo coinvolgimento nel (presunto) sequestro e nel (presunto) omicidio di Milena Sutter ha sollevato domande che ancora oggi restano senza risposta.
La sua morte – il 30 giugno del 2021 – non ha chiuso per niente il caso, che continua a suscitare interesse e speculazioni. Oltre che ricerche di grande interesse.
(La foto di copertina è di Maurizio Corte. Vietata la riproduzione)
Lorenzo Bozano, gli articoli per approfondire il caso
IL CASO SUTTER
- Il caso giudiziario di Milena Sutter e Lorenzo Bozano. Tutti i dettagli
- Caso Sutter-Bozano: 50 imbrogli (in cinque articoli)
- Sequestro di Milena Sutter: strana telefonata del “rapitore”
MILENA SUTTER
IL RUOLO DEI MEDIA
- Il ruolo dei giornali nel racconto del “sequestro” di Milena Sutter
- L’invenzione del “biondino della spider rossa”
GENOVA
DIARIO DI BORDO
- Il diario dell’inchiesta di Maurizio Corte, giornalista e media analyst, sul caso di Milena Sutter e Lorenzo Bozano
(il diario è diviso in più articoli)
MILENA SUTTER E YARA GAMBIRASIO
Comparazione tra i casi delle due ragazzine. Milena è sparita ed è morta nel 1971, Yara è sparita ed è morta nel 2010
- I casi di Milena Sutter e Yara Gambirasio
(l’argomento è sviluppato su più articoli)
Podcast Il Colpevole Perfetto
Qui puoi ascoltare, con il collegamento alla piattaforma Spreaker, il trailer, la prefazione e gli episodi del podcast dedicato al caso di Lorenzo Bozano e Milena Sutter.
Il podcast è disponibile, a titolo gratuito, su tutte le piattaforme di podcasting.
PRIMO EPISODIO. “Milena è sparita”
PREFAZIONE
TRAILER
L’intervista di Lorenzo Bozano a Linea Gialla (La7). Parte prima
L’intervista di Lorenzo Bozano a Linea Gialla (La7). Parte seconda
L’intervista di Enzo Biagi al capo della Mobile di Genova, Angelo Costa
Il caso di Lorenzo Bozano e Milena Sutter discusso con la criminologa Roberta Bruzzone
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Sono un giornalista professionista, scrittore e media educator irriverente. Insegno Giornalismo Interculturale e Multimedialità all’Università di Verona. Faccio ricerca su come i media rappresentano la società, il crimine e la giustizia. Sito web: Corte&Media. Per contattarmi: direttore@ilbiondino.org



